IL COMMISSARIO DI UNASCOM TULLIO NUNZI: CLIMA TROPPO PESANTE E DIVISIVO, OCCORRE RECUPERARE IL SENSO DELLE ISTITUZIONI E IL RUOLO DELLE IMPRESE COME PRESIDI DELLA COMUNITA’

Sta emergendo quello che si temeva: la tenuta sociale sta venendo meno e le proteste in corso in ogni dove e in ogni ambito stanno dimostrando che si sta perdendo il senso profondo delle istituzioni e il valore delle associazioni. Pieno sostegno al Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, che fin dall’inizio della pandemia ha dimostrato massima attenzione alle esigenze delle imprese del terziario, siano esse della ristorazione, del commercio o del turismo e al Questore chiamati a decisioni importanti e strategiche anche per l’economia della provincia. Occorre, da parte di tutti, un salto culturale ed un recupero del senso di comunità per uscire dall’impasse che, se da una parte vede il rialzo dei contagi, dall’altra vede una sterile e pericolosa caccia alle streghe. Si fa presto ad addossare colpe e criminalizzare il green pass: siamo in un clima di pericolosa contrapposizione che rischia di far saltare valori, relazioni e gerarchie. Voglio ricordare che le nostre imprese, e il terziario tutto in provincia di Treviso, tengono vive le città, i centri urbani e svolgono servizi fondamentali per i cittadini. Non può esserci libertà senza responsabilità e tutte le nostre imprese hanno dimostrato, pur non essendo soggetti deputati, di saper rispettare e di far rispettare tutte le regole. Di questo deve tener conto chi ha protestato e chi protesterà, chi scende in piazza, chi aggredisce i medici, chi arreca danno al lavoro altrui. I diritti degli uni sono anche i doveri degli altri: solo con la logica della reciprocità potremo superare questo momento in cui, per le imprese, si apre una possibilità di recupero e speranza.

Tullio Nunzi - commissario Unascom

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