I saldi dell’incertezza nel secondo anno di pandemia.

Iniziano il 5 gennaio per concludersi il 28 febbraio, i saldi invernali nei negozi di abbigliamento e calzature della provincia.

Le stime nazionali parlano di 130-150 euro di spesa a famiglia ma, secondo il presidente provinciale di Federmoda Guido Pomini – “appare molto difficile stimare una situazione che è figlia dell’incertezza e del contesto pandemico ancora emergenziale. Posso dire che, al termine del secondo anno di pandemia, per questi saldi possiamo parlare dell’aspettativa che ogni singolo commerciante ha della propria attività. In questi drammatici mesi, dopo un autunno (ottobre e novembre) che ha portato una ventata con qualche incremento nelle casse dei negozi e un dicembre “fermo”, ogni imprenditore ha ritarato le proprie strategie di vendita, ha dosato gli acquisti e rivisto completamente la gestione della merce in magazzino. A tutto questo si aggiunge il picco elevatissimo di questi giorni, che tra quarantene e contagi stima circa 80 mila persone a casa, evidentemente impossibilitate a muoversi. Prevedo acquisti dilazionati nel tempo, frutto di scelte accurate e di desideri autentici. Sappiamo bene che lo smart working ha inciso su stili di consumo ed acquisti: meno ufficio, meno occasioni di ritrovo, meno acquisti fanno parte di un cambiamento che ha già lasciato il segno nel fashion”.

 

Vai all'indagine Confcommercio sui saldi invernali 2022

 

 

 

 

 

 

indagine trimestrale dell'economia terziaria per aiutare le imprese trevigiane

manovra di bilancio 2022