Il turismo in provincia di Treviso è un driver di crescita, di aggregazione culturale e di attrattività, con oltre 2 milioni e 300 mila presenze registrate a fine 2024.

E’ questa una delle conclusioni di fine anno di Federalberghi Treviso, che rappresenta oltre 100 alberghi in provincia e che nei giorni scorsi si è ritrovato, per l’incontro di fine anno, al Museo Salce (sede S. Margherita), per tracciare un bilancio, sondare le nuove opportunità e visitare la mostra dei Manifesti Salce dedicata alle Olimpiadi invernali.

All’incontro, introdotto dal presidente Giovanni Cher, sono intervenuti: Elisabetta Pasqualin, direttrice del Museo Salce che ha guidato gli albergatori nella visita, Giulia Casagrande, presidente della Fondazione DMO Marca Treviso, Maria Teresa De Gregorio, assessore alla cultura del Comune di Treviso, Fabio Scardellato di Fidimpresa Veneto - Treviso, per un serie di interventi improntati alle sinergie, alle collaborazioni e alle opportunità di investimento.

“Idealmente- spiega il presidente Giovanni Cher- nel momento in cui in Grecia si aprivano le Olimpiadi, ci siamo voluti ritrovare nel Museo nazionale che ne celebra l’importanza con la bella mostra dei manifesti Salce, per tracciare il bilancio ed individuare nuove opportunità di lavoro. In sintesi, possiamo dire che:

  • il turismo della Marca Trevigiana sta vivendo un periodo di crescita, grazie anche al miglioramento di infrastrutture come Pedemontana e aeroporto.
  • che è molto positivo il rafforzamento della nostra Brand Identity che sta portando avanti la DMO Fondazione;
  • che le Olimpiadi Milano-Cortina, pur posizionate su un asse vicino (ma non centrale) rispetto alla nostra zona, potranno generare comunque un indotto positivo secondario di valore, in termini di conoscenza del nostro territorio, prolungamento del soggiorno di atleti ed operatori e pubblico. Così come la mostra di Santa Caterina “Da Picasso a Van Gogh”, di eccezionale valore, sta già generando risultati in termini di prenotazioni e, al di là dei pernottamenti specifici, accresce il valore del territorio portando un beneficio all’economia turistica e della ristorazione.

Su questi temi stiamo lavorando, aumentando la formazione nostra e dei nostri dipendenti ed avviando reti di interlocuzione con tutti i Musei, perché il turismo, nella nostra provincia, è un turismo diffuso che ai grandi driver di tiramisù e prosecco, abbina percorsi di eccellenza nascosti nelle pieghe della cultura, delle tipicità, delle tante identità che restituiamo ogni giorno a turisti e visitatori. Noi stessi, dobbiamo essere i primi vettori di trasmissione di informazione e contenuto ai turisti, i nostri alberghi sono il primo biglietto da visita con cui ci presentiamo al mondo”.

Queste le opportunità, sul fronte delle criticità e delle sfide, dall’incontro sono emersi due temi: la destagionalizzazione, ovvero la necessità di contare su un’offerta turistica qualificata e diversificata con eventi per l’intero anno, in modo da ridurre i picchi e favorire la stabilità, e la difficoltà di reperire personale qualificato, un aspetto con cui il comparto sta facendo i conti.

“Sicuramente – conclude Cher- tra le sfide che abbiamo davanti c’è il tema degli alloggi per i dipendenti, la necessità di ammodernare ed efficientare alcune nostre strutture e la capacità di accedere al credito in maniera qualificata sfruttando i bandi regionali che ci sono”.

 

 in foto: un momento dell'incontro

 

 

Black Friday ed acquisti dei trevigiani