FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo.

Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

La dotazione è di 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. 

FRI-Tur è previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Misura M1C3 investimento 4.2.5.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

Al momento della presentazione della domanda le imprese devono possedere i seguenti requisiti:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo, e comunque entro sei mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, e conclusi entro trenta mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, salvo proroga autorizzata dal Ministero, e comunque non oltre il 31 dicembre 2025.

 

SPESE AMMISSIBILI

Relativamente agli interventi che possono usufruire dell’agevolazione, sono ammissibili le seguenti spese:

  • servizi progettazione (max 2%);
  • sistemazione suolo aziendale (max 5%);
  • fabbricati, opere murarie (max 50%);
  • macchinari, impianti, attrezzature;
  • spese per la digitalizzazione (max 5%).

 

NATURA E MISURA DEL CONTRIBUTO

Gli incentivi sono articolati nel contributo e nel finanziamento agevolato, concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e della ubicazione delle singole unità locali interessate dal programma di investimento sul territorio nazionale.

Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato e del contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).

Per il Veneto si arriva al massimo al 25% di contributo a fondo perduto per le micro imprese in determinate aree del territorio individuate nell’allegato Aiuto di Stato SA 101134 (2021/N).

Per la maggior parte del territorio regionale le percentuali di contribuzione massime per le PMI sono: 15% per le micro e piccole imprese, 5% per le medie imprese

Il finanziamento agevolato è concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato dalla banca finanziatrice. Il finanziamento agevolato ed il finanziamento bancario costituiscono insieme il finanziamento. La banca finanziatrice è scelta dall'impresa che intende presentare domanda di incentivo nell'ambito dell'elenco delle banche aderenti alla Convenzione.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 1 marzo 2023 alle ore 12:00 del giorno 31 marzo 2023  SCADENZA prorogata: 20 aprile 2023 (o fino ad esaurimento fondi).

La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, accessibile dal sito www.invitalia.it.

Per inviare la domanda occorre essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), di firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della compilazione online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione, secondo una procedura valutativa.

Nell’apposita sezione dedicata alla misura FRI-TUR del sito di Invitalia S.p.a. (www.invitalia.it) è disponibile inoltre la guida alla compilazione della domanda sulla procedura on line.

 

Per chiarimenti e supporto agli associati resta a disposizione l'Ascom di riferimento:

Castelfranco Veneto T. 0423 4235

Oderzo T. 0422 712882

Treviso T. 0422 5706

Vittorio Veneto T. 0438 555146.

 

 

 

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